Ogni morte è inaccettabile,
figurarsi la perdita di un figlio, la cosa peggiore che
possa capitare a un genitore. Il padre di Diego, Sergio
Cianti, cerca di reagire a questa morte assurda. E' mai
possibile che sui viadotti non ci sia scampo? Possibile
che nessuno abbia pensato di mettere una rete di
protezione, visto che tra l'altro non c'è né illuminazione
né corsia di emergenza?
Passano tre giorni, e Sergio Cianti è dal sindaco del suo
comune, Campi Bisenzio, dove comincia una battaglia per
mantenere la promessa fatta a suo figlio: nessuno deve più
morire in questo modo.
E' così che scopre cose incredibili; altre diciassette
persone sono morte prima di Diego nello stesso modo, e non
sono stati presi provvedimenti. Le reti vengono messe solo
nel caso in cui i viadotti passano sopra ad abitazioni,
per proteggerle da eventuali oggetti che dai viadotti
potrebbero cadere, non si pensa invece di proteggere le
persone che potrebbero cadere.
La battaglia è ancora in corso, la Società Autostrade non
ne vuol sapere di mettere le reti di protezione, e intanto
Sergio Cianti pur lottando ai limiti delle sue possibilità
non riesce a mantenere la promessa, altre persone muoiono
precipitando di viadotti, Ilaria Chini proprio nello
stesso tratto autostradale dove ha perso la vita Diego.