giovedì 19 dicembre 2002
Aggiornato ore 12.00
La mozione arriva a Vigevano
«Una legge
per le vittime
della strada»


VIGEVANO. Ogni anno, in Italia, gli incidenti stradali causano circa 8 mila morti, 20.000 disabili gravi e 300.000 feriti. Un pesantissimo tributo in vite umane. Lunedì sera, il consiglio comunale, ha approvato all'unanimità una mozione. «Questi superstiti - dice il testo della mozione - ai quali è stato tolto quanto avevano di più caro, vengono trattati dalla società come dei paria, stanti la mancanza di ogni punizione nei confronti dei responsabili di omicidio o di lesioni colpose gravi, l'intollerabile durata dei processi penali e civili, l'inadeguatezza dei risarcimenti pagati dopo anni». La mozione evidenzia che «non solo non è garantita un 'efficace prevenzione ma non si è in nessun modo ovviato, neppure nei ridotti termini in cui ciò sarebbe possibile, alle drammatiche conseguenze della strage». Il testo del documento spiega che è in atto «un'iniziativa di altissimo valore sociale promossa dll'Associazione italiana familiari e vittime della strada, la quale ha predisposto un disegno di legge delega sui più gravi reati colposi contro la persona, presentato alla Camera dei deputati il 30 ottobre 2001 dall'onorevole Filippo Misuraca ed ora in attesa di discussione dinanzi alla Commissione giustizia».
Secondo i consiglieri comunali vigevanesi «queste problematiche devono essere affrontate con urgenza perché riguardano questioni di grande rilievo etico, sociale e giuridico e, al di là dell'approvazione nei termini proposti o in altri, è necessario anzitutto prendere atto di tali problemi e discutere tali questioni nel Parlamento e nel Paese».
La mozione impegna sindaco e giunta «a richiedere che le commissioni parlamentari discutano il disegno di legge predisposto dall'associazione familiari e vittime della strada».