La mozione arriva a Vigevano
«Una legge per le vittime della strada»
VIGEVANO. Ogni anno, in
Italia, gli incidenti stradali
causano circa 8 mila morti,
20.000 disabili gravi e 300.000
feriti. Un pesantissimo tributo in vite umane. Lunedì sera, il consiglio comunale, ha
approvato all'unanimità una
mozione. «Questi superstiti
- dice il testo della mozione
- ai quali è stato tolto quanto avevano di più caro, vengono trattati dalla società come
dei paria, stanti la mancanza
di ogni punizione nei confronti dei responsabili di omicidio
o di lesioni colpose gravi, l'intollerabile durata dei processi penali e civili, l'inadeguatezza dei risarcimenti pagati
dopo anni». La mozione evidenzia che «non solo non è garantita un 'efficace prevenzione ma non si è in nessun modo ovviato, neppure nei ridotti termini in cui ciò sarebbe
possibile, alle drammatiche
conseguenze della strage». Il
testo del documento spiega
che è in atto «un'iniziativa di
altissimo valore sociale promossa dll'Associazione italiana familiari e vittime della
strada, la quale ha predisposto un disegno di legge delega
sui più gravi reati colposi contro la persona, presentato alla Camera dei deputati il 30 ottobre 2001 dall'onorevole Filippo Misuraca ed ora in attesa di discussione dinanzi alla
Commissione giustizia».
Secondo i consiglieri comunali vigevanesi «queste problematiche devono essere affrontate con urgenza perché
riguardano questioni di grande rilievo etico, sociale e giuridico e, al di là dell'approvazione nei termini proposti o
in altri, è necessario anzitutto prendere atto di tali problemi e discutere tali questioni
nel Parlamento e nel Paese».
La mozione impegna sindaco e giunta «a richiedere che
le commissioni parlamentari
discutano il disegno di legge
predisposto dall'associazione
familiari e vittime della strada».
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