L'alcol, i giovani, la guida: ecco un corso per capirne di
più Sono
gli incidenti la prima causa di morte dei giovani: la strada della
prevenzione
Carmen Morrone
PAVIA. Ha preso avvio nei giorni scorsi il primo corso «Alcol
giovani e guida» a cura del Centro Servizi Volontariato della provincia di
Pavia. Primo in Italia, è un percorso formativo che vuole sperimentare
un metodo per la prevenzione degli incidenti stradali alcol-correlati:
«L'intenzione è quella di creare degli operatori della sicurezza, figure
che con diverse competenze diventino dei moltiplicatori nella società del
messaggio per una guida in sicurezza», ha detto Lele Rozza, responsabile
del progetto. «Gli incidenti stradali alcol-correlati rappresentano una
quota elevata tanto da costituire un fenomeno di allarme sociale. La
provincia di Pavia presenta un quadro di tendenza preoccupante, negli
ultimi anni si è verificato un incremento di morti ben superiore
all'incremento medio regionale», ha aggiunto lo psicologo Andrea
Noventa. Gli obiettivi del corso sono molteplici: «Ridurre il numero
degli incidenti alcol-correlati, rendere i giovani più consapevoli dei
rischi, diffondere una cultura della sobrietà in particolare quando si è
alla guida di un automezzo - ha considerato Riccardo Agostini,
responsabile scientifico -. Gli incidenti stradali sono la prima causa di
morte fra i giovani, ma con l'impegno di tutti possono essere
sensibilmente ridotti». Anche un regista tra gli insegnanti: «In questo
corso si darà molta importanza alla comunicazione, per questo si studierà
come relazionarsi con i ragazzi - ha precisato Giorgio Magarò - e si
valuteranno i vari mezzi di comunicazione». Una trentina i
partecipanti: insegnanti, gestori di locali notturni, istruttori di scuola
guida, giornalisti, operatori di pronto soccorso, studenti in medicina,
volontari di associazioni impegnate nel settore. Fra i docenti:
Riccardo Agostini, psichiatria e psicoterapeuta; Laura Anemone, direttore
del servizio sociale della Prefettura di Pavia; Andrea Comelli, medico del
118; Michela Fogliani, psicologa Acat di Pavia; Giorgio Magarò, regista;
Alessandra Marinoni, direttore dipartimento Scienze sanitarie e
applicative dell'Università di Pavia; Elisabetta Mauri, assistente sociale
del servizio dipendenze Asl di Pavia; Andrea Noventa, responsabile di
psicologia clinica al dipartimento dipendenze di Bergamo; Massimo
Pegoraro, referente alcologia servizio dipendenze Vigevano; Giovanni
Vittadini, responsabile servizio alcologia fondazione Maugeri Pavia. Il
corso durerà un anno per un totale di 100 ore. Ai partecipanti è richiesta
la partecipazione ad intere giornate dedicate a lezioni e a seminari e ad
un tirocinio finale. Partnes di questa iniziativa sono: Consulta del
volontariato, Unasca, Ascom, Silb, Comune di Pavia, Comune di Vigevano,
Csa, Prefettura, Cna, Ser. D. Pavia, Ser. D. Vigevano, Provincia di Pavia,
118, Dipartimento scienze sanitarie e applicate dell'Università degli
Studi di Pavia, Fondazione Maugeri dipartimento di alcologia.
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