Dino Petrachi, 20 anni - Melendugno (Le)  25-Aprile-1981     16-Settembre 2001

Dino Petrachi

 

 

Era alto più di me, mio fratello Dino, un metro e 85 e di una bellezza, nel fisico e nel viso, certo frutto di quella interiore che lo portava, secondo gli insegnamenti di mamma e papà, a rispettare tutti, ad aiutare i deboli, a crescere nell'amore per gli altri e per la natura: come amava la sua penisola salentina!
Si è diplomato all'ITIS e subito dopo è andato a lavorare nell'impresa di papà, orgoglioso quando ultimava con le sue mani un lavoro pesante; doveva partire per la leva, aveva fatto i quiz alla Guardia di Finanza e allontanarsi dalla famiglia che amava gli pesava molto: era tenerissimo con tutti noi,in particolare con la nonna ottantenne, e malgrado quel velo di malinconia a volte presente riusciva sempre a tenerci allegri, come a far crepare gli amici dalle risa imitandoli ironicamente. Ricordo come la sera mi chiedeva di tagliargli i capelli, di fargli i massaggi, quasi fossi la sua estetista privata; e ricordo soprattutto il tenero amore per Cristina, la sua fidanzata da 2 anni anche se solo quindicenne, con la quale sognava di costruire un futuro meraviglioso: lei era la sua principessina amata e rispettata!
Aveva tante passioni,Dino per il ballo, per il body-building, per Danko,il suo rottweiler,anche se forse la più conosciuta era quella per la moda: si era presentato con me ad alcuni casting,aveva ricevuto tanti complimenti, ma al momento di comparire in pubblico scappava via perchè in fondo, anche se così grande e forte era un timido: faceva tenerezza vederlo arrossire !!
Dino era questo e tanto tanto di più, quanto possono significare venti anni passati insieme a un bambino che è diventato ragazzo e poi uomo ed è bello, generoso, sensibile, intelligente ...
La sua vita è stata stroncata in uno scontro tra due auto mentre con amici viaggiava nella notte del 15 settembre 2001 sulla provinciale per Lecce: non più il suo sorriso suadente, non più il suo volto sereno, non più la sua parola dolce e penetrante, non più il suo ascoltare accogliente, ma solo il ricordo di un giovane fiore reciso, solo la speranza cristiana che Dino nella gloria della contemplazione di Dio Padre e del Cristo risorto continui la sua missione di sorriderci ed essere spiritualmente accanto a ciascuno di noi sulla terra.

  Sandra

 

        

 

associazione italiana familiari e vittime della strada