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Legali & avvocati

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Legali  & avvocati

Il problema della giustizia e dell'assistenza legale è uno dei nodi fondamentali da sciogliere, oggi purtroppo spesso dopo un evento luttuoso ci si trova ad affrontare processi con immancabili patteggiamenti  e con pene ridicole per i colpevoli di questi "omicidi stradali".

Quello che succede molto frequentemente e constatato personalmente è che rivolgendosi ad un "legale di fiducia", dopo ci si accorge che di fiducia ne merita ben poca in quanto visto il facile guadagno, che si aggira intorno al 10% della pratica, quindi decine di milioni, diventerebbe controproducente fare durare anni un processo, o suggerire al cliente che ha avuto fiducia in lui di imboccare la strada del penale e partecipare in maniera attiva al processo. No spesso spesso infatti la vittima non viene informata adeguatamente e tante volte nemmeno sa che il processo penale si svolge.

Chi si accorge e cerca di rimediare, revocando il mandato al "legale di fiducia" questi le chiede una parcella salatissima dietro intimidazioni di procedure e quanto altro, minacciando di non restituire nemmeno i documenti.

Naturalmente questo non è rivolto a quei legali che svolgono coscienziosamente e con  professionalità il loro lavoro.

Legali convenzionati con l'associazione italiana familiari e vittime della strada

IL CORAGGIO DI UN GIUDICE
 
(AGI) – Lanciano (Chieti), 28 gen. – Ubriaco, alla guida del suo furgone una sera di quasi estate trasformò il veicolo in enorme proiettile che travolse 5 ragazzi tranquillamente seduti al Bar, ne uccise due, un altro fu gravemente ferito. Il gup del tribunale di Lanciano (Chieti) Tullio Moffa ha respinto questa mattina la richiesta di patteggiamento di Marino Scutti, 36 anni di Altino (Chieti), accusato di omicidio colposo per l’incidente stradale avvenuto il 12 maggio 2002 a Guarenna di Casoli (Chieti). La difesa di Scutti aveva chiesto il patteggiamento a 2 anni e 3 mesi di reclusione senza condizionale. Richiesta giudicata non congrua dal gup Moffa che ha rinviato a giudizio Marino Scutti all’udienza fissata per il 3 giugno prossimo. “È un risultato importante – spiega l’avvocato Gianmarco Cesari, rappresentante dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, che si è costituita parte civile nel procedimento insieme ai congiunti delle vittime – perché contrasta la deresponsabilizzazione della criminalità colposa sulla strada e dà giustizia ai superstiti, sempre mortificati dalla mancanza di effettività della pena per il ricorso di prassi al patteggiamento da parte dei responsabili”. Quello di Lanciano è il primo caso in Italia in cui il gup rigetta la richiesta di patteggiamento con una pena superiore al limite di 2 anni per la concessione della condizionale. Proprio l’analisi delle pene per gli incidenti stradali sarà al centro di un convegno promosso dall’Associazione Italiana Familiari Vittime della strada in programma venerdì 30 gennaio prossimo alle 15.30 al teatro Comunale di Atessa, con la partecipazione oltre che dei rappresentanti dell’associazione, anche di magistrati, avvocati e familiari delle vittime. (AGI)

 Il filmato RAI La vita in diretta

 
LATINA : IL PM NON PRESTA IL CONSENSO AD UN “PATTEGGIAMENTO ALLARGATO”

In data 11 gennaio 2004 presso il Tribunale di Latina, in un procedimento per omicidio colposo un Pubblico Ministero, in base ad una memoria scritta presentata ai sensi dell’articolo 90 del codice di procedura penale dalle parti civili rappresentate dall’Avvocato convenzionato della Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada per l’area di Latina La Starza, ha ritenuto di non prestare il consenso ad una  richiesta di patteggiamento allargato, presentata alla difesa dell'imputato. Numerosi i partecipanti ad una manifestazione indetta  dall’Associazione dinanzi il Palazzo di Giustizia per l’occasione.


Data di creazione: 24/04/2017 17:01
Categoria: - Storico
Pagina letta 22067 volte

Commenti a questo articolo

Commento n °4 

da XBATIGOLLL il 20/12/2007 17:09
20.12.2007
Fonte notizia: X BATIGOLLL
x MariaPina
Non so che dire mi sembra di parlare con Vince.
Lui mi voleva tanto bene.Dalla sua morte è cambiato tutto.
So che significa perdere un fratello...non lo
accetti,ti sembra un sogno è una parte di te che
muore.
Ma Maria Pina, tuo fratello è immortale è sempre con te... Sono felice per voi che è nata Giulia, sicuramente avrà qualcosa di Vince (forse sarà una RockStar).Ho rivisto finalmente un po di serenità nei tuoi genitori, è dura ci vuole tempo, ma riuscirete ad essere felici nuovamente.

Commento n °3 

da FamPomilio il 19/09/2006 17:07

19.09.2006
Fonte notizia:    
GRAZIE PER QUELLO CHE AVETE FATTO PER
VINCENZO POMILIO.
QUELLA SERA ERO LI CON LUI SONO STATO L'ULTIMO A PARLARLI....GRAZIE PERCHE' SE PUR IN PARTE PICOLLISSIMA AVETE FATTO TANTO AI SUOI FAMILIARI, PER LORO ERA FONDAMENTALE.....


Commento n °2 

da MariaRosaria il 06/03/2006 17:05

06.03.2006
Fonte notizia:    maria rosaria
Purtroppo stiamo sperimentando l'esperienza con i tribunali in merito al triste Calvario della GIUSTIZIA. E' cosa indegna vedere come viene applicato il Codice di procedura penale.
Provo DISGUSTO verso tutti: AVVOCATI che strisciano ed abbassano la testa e si mettono d'accordo con la controparte; PM corrotti che INVECE DI TUTELARE LA PARTE LESA CERCANO DI SCAGIONARE L'IMPUTATO, oppure allungano i tempi per consentire la prescrizione dei termini di certi personaggi che vorrebbero "farla franca" sulle loro responsabilità ( e mi riferisco alle AMMINISTRAZIONI comunali che non garantiscono un'adeguata segnaletica stradale!) e GIUDICI CONNIVENTI nel decidere autonomamente senza ascoltare il parere delle parti lese. Dov'è il rispetto del dolore per rendere meno grave lo stillicidio psicologico di chi ha perso la persona cara? Dove sono quei valori morali che dovrebbero far sì che la pena sia GIUSTA ed IMMEDIATA?
L'investitore di mio figlio, ammazzato sul colpo insieme ad altri suoi due amici, andava ad una velocità accertata tra i 130/150 kmh, ha chiesto il patteggiamento, che un giudice donna ha accolto senza il NOSTRO CONSENSO, ricevendo una condanna ad 1 anno e 4 mesi, e senza il ritiro della patente neppure di un solo giorno ! Che bell'esempio!!!!
Se non vengono date risposte significative agli errati ed arroganti comportamenti stradali nel mancato rispetto della vita umana, i reati stradali saranno considerati sempre di più cose di poco conto, se perfino i giudici non applicano le sanzioni previste dal Codice penale.
ESIGERE la GIUSTIZIA non vuol dire VENDETTA, ma solo rispetto per una VITA NEGATA E PER IL DOLORE di chi è stato privato dei suoi affetti più cari. Cerchiamo di essere almeno noi uniti e solidali:la società ha perso i suoi valori.
Il DELINQUERE PAGA! M.Rosaria


Commento n °1 

da Antonio il 30/06/2005 17:03

30.06.2005
Fonte notizia:    ANTONIO
CHE DEVO COMMENTARE NON HO VOGLIO NEMMENO DI SCRIVERE SO SOLO CHE VIVIAMO IN UN PAESE DI MERDA,SONO UN PAPA'CHE HA SOLO VOGLIA DI FARSI GIUSTIZIA DA SOLO E STATE CERTO CHE LO FARO' AVVOCATI, GIUDUCI,E ASSICURAZIONI SONO SOLO GENTE SENZA SCRUPOLI,MI DISPIACE PER LE PROSSIME FAMIGLIE CHE SI TROVERANNO NELLE NOSTRE CONDIZIONI,LA GIUSTIZIA NON ESISTE MIO FILIO MELO ANNO AMMAZZATO 100 VOLTE PURE AVENTO RAGGIONE IL 1000X1000